
Che botta! Ho partecipato al Fucking Contest di Bookmaker Comics illustrando una bellissima sceneggiatura di Andrea Garagiola. Con ben 1253 voti sono arrivato al secondo posto ottenendo la pubblicazione su un albo pieno zeppo di avventure del simpatico ecoterrorista smeraldino: The Fucking Frogman!
Non è che sia proprio contento di tutte le tavole; ma comunque, nel periodo in cui l’ho disegnato, ho dato il massimo. Molte cose le farei meglio oggi e non sono mai stato soddisfatto del tutto di come ho disegnato l’orsetto. La difficoltà era renderlo espressivo senza perdere troppo di vista il realismo. Mica mi chiamo Milazzo… Un orsetto poi mai l’avevo mai disegnato. fosse stato un drago sarebbe stata una passeggiata. Comunque in alcune vignette l’ho proprio centrato.

Ad ogni modo, pur con qualche sbavatura, il fumetto funziona ed evidentemente è piaciuto. E questo è quello che mi importa davvero. Pure a me, certe storie disegnate di merda di Gosaku Ota piacciono tanto non le scambierei mai con quelle dei più fughi iper-realisti americani. Anche quando fa le dita a salsiccia e i piedi delle bimbe a zampa d’elefante. Se la storia regge e i disegni la supportano, chi se ne frega dei fottuti particolari? Rispetto al solito ambiente urbano ricalcato pieno di dettagli, racconta mille volte di più la faccia truce tutta sbagliata del Dottor Kabuto, fatta con 4 pennellate!

Qualche ambiente figo comunque l’ho fatto e ho disegnato uno Yacht che è una bellezza. Pure delle scene splatter divertenti. Il mio punto di forza in questa storia però è evidentemente l’espressività, che in un fumetto senza nessun ballon era davvero importante. Il bello di questa storia dell’uomo rana è che chiunque può leggerla indipendentemente dalla sua lingua madre perché, oltre alle onomatopee, non c’è nessun testo! La striscia che amo di più è quella in cui the Fucking Frogman guarda l’orsetto con gli occhi di un padre orgoglioso. Curiosi? Leggetelo Qui

Poi, ho partecipato ad una selezione durante la fiera ARF di Roma e
Di questa storia, magistralmente scritta da Andrea Guglielmino, non posso mostrare troppo anche perché ha il finale a sorpresa nello stile della gloriosa EC Comics, ma ho già pubblicato su Facebook parte di questa vignetta, e visto che qualcosa dell’albo inizia a girare vi ho mostrato qui i tre stadi, dallo storyboard alla matita alla china.